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  • Immagine del redattorealessandro felis

Costa Catterina ...nunc est bibendum!

Avevo conosciuto Antonio Coscia l’anno scorso a una cena e lo ritrovo, pochi giorni fa, nella sua cantina nel centro di Castagnito, insieme alla moglie Antonella. Imponente nel fisico e coinvolgente, il padrone di casa è anzitutto un appassionato di vino a 360 gradi che non disdegna di raccontare le sue esperienze di degustazione, anche quando non interessano le sue etichette. Un’apertura mentale non da poco che fa capire, subito, l’amore di quest’uomo per il suo lavoro, per la sua cantina di cui rappresenta la quarta generazione.


Siamo nel Roero, terra di Nebbiolo e di Arneis, alle porte di Alba dove i comuni di Castagnito e Castellinaldo si affiancano, si intrecciano e profumano di vino. Tutto era iniziato nel 1897 con il bisnonno materno di Antonio. Oggi la superficie aziendale è di 15 ha per una produzione di circa 120.000 bottiglie e la gestione rimane rigorosamente famigliare, come vuole la tradizione piemontese. Non a caso l’azienda prende il nome dalla mamma dell’attuale proprietario


L’unico modo di rompere il ghiaccio, in modo metaforico ovviamente, in una cantina, è di sedersi a un tavolo con i padroni di casa e degustare una selezione di vini per carpire l’anima della produzione. Squisiti i formaggi e i salumi che aiutano a non lasciare i fumi dell’alcool prendere il sopravvento.

Si inizia con un profumato Roero Arneis Docg Arsivel 2020; al naso dominano i frutti bianchi e la bocca è pulita, asciutta tanto da farne un ideale compagno di aperitivi e pasti estivi a base di antipasti piemontesi ma anche di pesci crudi e insalate di mare in primis. Si rimane con l’uva Arneis per una versione spumantizzata (Martinotti) che apre a un Barbera d’Alba superiore, a un Nebbiolo d’Alba Superiore e al Roero. Questi ultimi due vini, figli del vitigno a bacca nera che il mondo ci invidia convincono ed estrinsecano le caratteristiche di un territorio dalle specificità organolettiche uniche. Ottima l’idea di proporre il Roero in formato di bottiglia da 1 litro. La gamma di casa Costa Catterina comprende anche Langhe Dolcetto, Barolo e Moscato d’Asti. Un biglietto da visita dinamico di questo territorio che merita attenzione e non deve avere nessun timore reverenziale nei confronti della vicinissima Langa.


Tre camere impregnate di rustica eleganza completano l’offerta di una struttura che piace perché rappresenta la tipica realtà locale con la famiglia del titolare coinvolta in prima persone e quel sapore di genuinità che scalda il cuore. “Nunc est bibendum”, l’inizio del verso di Orazio “Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda tellus" (ora bisogna bere, ora bisogna far risuonare la terra con il piede libero) è il giusto motto scelto da Antonio e Antonella per rappresentare il frutto della loro passione.


Costa Catterina

Via Castellinaldo 14 - Castagnito (Cn)

Tel: +39 0173 21 34 03




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