Chiocciole, Superfood e Supercool!
- alessandro felis
- 10 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 giu
Le chiocciole - mi raccomando non diciamo lumache - danno l’idea della lentezza, della mancanza di movimento, eppure il mondo dell’elicicoltura cheraschese è quanto di più dinamico sia dato di conoscere. Cherasco, alle porte delle Langhe, comune che meriterebbe di essere annoverato tra i più belli d’Italia, è anche capitale del gasteropode il cui nome in latino (cochlea) diede il nome allo strumento per mangiarle (cochlear), ossia l’odierno cucchiaio.
I nostri antenati ne erano ghiotti e probabilmente già ne conoscevano le molteplici virtù terapeutiche e cosmetiche. La chiocciola è sana (14% di proteine, solo lo 0,7% di grassi, naturalmente ricca di sali minerali), è rispettosa dell’ambiente (per produrne 1 kg servono solo 150 litri di acqua) ed è anche cool: perché è un ingrediente straordinariamente goloso e versatile che si presta alle preparazioni più svariate, grazie al gusto, alla fragranza e alla qualità ottenute quando è prodotta secondo il Metodo Cherasco, sviluppato dall'Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco, diretto dal sempre vulcanico Simone Sampò, e dall'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Un disciplinare di allevamento che si esprime nel Ciclo Naturale Breve, basato su pochi ma fondamentali principi - baby snails inserite in recinti all'aperto, alimentazione esclusivamente vegetale, agricoltura simbiotica e rete protettiva Helitex - e che ha ottenuto la certificazione Bureau Veritas come prima, e ad ora unica, filiera di elicicoltura al mondo.
In seno all'attività dell’Istituto, si sono sviluppate la Snail Therapy Company, la linea farmaceutica e cosmetica con il brand Lumadea Cosmetici che propone prodotti di altissimo livello grazie alle caratteristiche della bava della Chiocciola Metodo Cherasco (estratta in modo completamente cruelty-free con MullerOne, macchinario brevettato dall’Istituto che utilizza ozono) e la linea gastronomica Lumacheria Italiana, il marchio di prodotti alimentari freschi, pronti e surgelati.
Un pranzo di presentazione, riuscitissimo, riuniva gli attori di questa filiera a Torino, allo Smoking Wine Bar con lo chef Riccardo Arduino che accoglieva Pasquale Laera e insieme proponevano alcuni piatti significativi di come le chiocciole possano diventare gourmet. L’ospite proponeva un risotto dove mare e terra si abbracciavano e le lumachine di mare aggiungevano sapidità mediterranea mentre tra i vari assaggi proposti dal cuoco di casa, la declinazione alla diavola mi ha decisamente convinto. Il tutto abbinato a spumanti Metodo Classico Contratto e vini La Spinetta. Rinoceronte contro lumaca? Mi piace questo accostamento, azzardato solo nella mole dei “protagonisti”.
Per il sottoscritto, oltretutto, una carrambata, non da poco. Uno dei soci del locale torinese di cui da tempo, mi parlavano bene, era stato mio allievo al La Salle …più di 20 anni fa. Ci siamo riconosciuti!!! Soddisfazione non da poco, oltre al piacevole momento enogastronomico e, a questo punto, la promessa di tornare a gustare altri piatti, quanto prima.
Istituto Internazionale di Elicicoltura
Corso Einaudi, 40 - Cherasco (Cn)
Tel: +39.0172.489.382
Smoking Wine Bar
Strada Comunale di Val San Martino, 4 - Torino
Tel: +39 349 179 9842

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