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Non solo le rose sono deliziose

  • Immagine del redattore: alessandro felis
    alessandro felis
  • 28 set
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 29 set


Non mi ero mai spinto oltre a Castellamonte, in quella parte di Canavese, e quando mi hanno parlato di un B&B in zona, non immaginavo minimamente la situazione che si sarebbe prospettata. A pochi minuti dal centro del comune famoso per le ceramiche e le stufe che arredano e riscaldano, ci si discosta di pochi metri dalla provinciale e si imbocca la stradina di campagna che prende il nome dalla Cappella di Santa Maria di Vespiolla. Siamo a Baldissero Canavese, in una frazione immersa nel verde.

 

Un cancello di ferro battuto, leggermente in discesa, porta a un luogo che mi viene da definire, in modo pleonastico ed errato, naturalmente naturale con la sola intromissione, sussurrata, discreta e costruttiva di Elisabetta e Gianmarco, esemplari umani perfettamente integrati in un habitat che lungi dal modellare alle loro esigenze, rispettano e seguono nel percorso di sviluppo e crescita. “Il giardino ci conosce meglio di quanto ci conosciamo noi stessi” è l’incipit con cui vengo accolto e che sarà il fil rouge della visita.

 

Nonostante la stagione, il verde domina e copre in parte l’abitazione. Qualcosa come 800 piante di rose e tante altre specie arbustive che, accompagnate, dalla coppia che ci accoglie, sono l’anima della dimora costruita ex novo dalla vecchia cascina, fatiscente, che non poteva essere recuperata. Ma ogni mattone, trave, pietra della costruzione che fu, è stato recuperato e utilizzato per ricreare una casa con tutti i confort moderni ma con l’anima del tempo andato e il rispetto, quello vero, non quello da facciata che troppo spesso ci viene propinato, per la Natura e l’Uomo che deve, quest’ultimo, inserirvici come indissolubile pedina, in perfetto equilibrio.


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Elisabetta racconta con enfasi di varietà di fiori, delle rose che danno il nome alla proprietà e che abbracciano chiunque varchi l’ingresso. Gianmarco narra che, nella sua vita precedente, estraeva pietre grezze, granito che tagliava, dopo averlo accarezzato, in una sorta di comunicazione che ne dettava il modus operandi. Impossibile non apprezzare gli gneiss, le lavorazioni diversificate a seconda dell’ambiente e dell’utilizzo. Come non rimanere sedotti dal pavimento verde iaco, verde Giacomo, il cui nome è un omaggio al papà che gli ha insegnato il mestiere?

 

Due sono le camere per gli ospiti, al piano, così simili, così diverse, speculari ma dall’identità specifica, raggiungibili da due scale a chiocciola che, come tutto l’arredo, sono frutto delle frequenti e fruttuose visite ai mercatini. I quadri che dominano le testate dei letti sono dipinti da … Elisabetta e il tema? Rose, ça va sans dire. I bagni sono esempi di funzionalità moderna, alternarsi di legno, pietra e vetro in una rievocazione attuale di un liberty – per noi piemontesi - , art nouveau per il resto del mondo che accostava disegni floreali a materiali di ogni tipo.

 

Bandita la plastica, scordato il mondo esterno, il soggiorno dalla coppia narratrice del territorio e delle sue bellezze si conclude con la colazione alla carta servita in loco o, per coloro che vogliono spostarsi, al Centonove di Rivarolo di cui ho già scritto in questo blog.

 

Fascino, bellezza e tempo per apprezzarli, ecco quanto portare nel bagaglio per un soggiorno ritemprante e fuori dalla banalità. Una vera e propria coccola di cui potrete godere solo fra qualche giorno perché non ancora aperto al pubblico. Ma, mi raccomando, telefonate per informazioni1



 

Rosedeliziose

Via Vespiolla, 3 - Baldissero Canavese (To)

Tel: +39 347 50 89 493


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Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.3.2001.

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