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Immagine del redattorealessandro felis

La madia delle sorprese!

Aggiornamento: 15 nov 2022

Il nome madia mi è sempre piaciuto perché sa di cose vere, di una volta. Mi riporta ai mobili antichi delle case di campagna, quella sorta di tramoggia rettangolare che serviva per impastare ma anche conservare pane e farina. Sapori e profumi autentici. In questi giorni che si parla di Proust, con la ricorrenza del centenario della sua morte, il profumo del pane conservato è sicuramente la petite madeleine di molti di noi. Uno scrigno di ricordi, di emozioni che sono parte della nostra vita.


Uno di questi cimeli del passato è conservato, in posizione di dominanza, nel grazioso, moderno, intimo locale che si affaccia su corso Quintino Sella, nell’elegante zona precollinare. Scordiamoci il termine trattoria che potrebbe essere fuorviante e portarci alla mente proposte semplici, d’antan, qui si parla, anzi si cucina moderno. Le origini albanesi di Elisa Hoti sono integrate alla cultura piemontese che la chef patron ha assorbito perfettamente e adattato ai palati odierni che la vedono giocare con materie prime e consistenze. L’alberghiero nel suo paese di origine e una formazione in Piemonte hanno creato il giusto amalgama. In cucina, il giovane Fabio, figlio d’arte e allievo del Colombatto spalleggia con maestria la mamma.


Pane e grissini di produzione propria sono il benvenuto che danno il la e lasciano intendere che qui le cose si fanno seriamente. Ottimi e non scontati gli amuse-bouche. La capasanta scottata, crema carbonara, bacon croccante e pepe di Sichuan e i tajarin burro e limone, acciughe e bottarga di muggine sono da encomio solenne. Il filetto di Fassona, crema di bagna caoda e patate tartufate, doveroso tributo all’autunno piemontese è cotto comme il faut e la mela o meglio il frutto del peccato che chiude il percorso è il sigillo di casa Hoti.


La selezione dei vini passeggia con disinvoltura nelle cantine piemontesi e francesi. Ottimo il Franciacorta di Gatti in aperitivo e assolutamente da scoprire il Sauternes Haut Monteils che risulta beverino e dai profumi intensi e mai stucchevoli.


Menu degustazione a 55 euro e tanta voglia di tornare per assaggiare gli altri piatti.


Trattoria La Madia

Corso Quintino Sella, 85/a - Torino

Tel. +39 011 819 0028 https://www.ristorantelamadiatorino.it/ - trattorialamadia.torino@gmail.com




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