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  • Immagine del redattorealessandro felis

Naomi e Simone, si ricomincia da tre.

Potrà sembrare strano ma non ero mai stato nel centro storico di Avigliana. Così vicino e così lontano da Torino. Ci voleva un altro trasloco degli amici Simone Oberto e Naomi Sonoda per farmi scoprire in una gelida notte di inverno questo stupendo luogo dove tornare, semplicemente per ammirarne la medievale bellezza. Vecchie abitazioni, palazzi, campanile, torri, uno di quei luoghi che altre regioni e altri paesi vanterebbero come imperdibile patrimonio culturale da proporre ai turisti.


I bassi portici ci regalano la nuova sede del Petit Restaurant Japonais che dopo Piossasco e Rosta trova casa ora tra affascinanti muri di pietra e mattoni a vista che regalano calore e lungi da stonare con la cucina orientale creano un connubio unico e accattivante.


L’accoglienza dell’affiatata coppia nippo - piemontese è sempre quella che ti fa sentire subito a casa: sorrisi, sorrisi e sorrisi. Non può non tornare alla mente la loro stupenda storia d’amore degna della trama di un film, anzi no perché sicuramente la troveremmo impossibile ma come si sa la realtà supera spesso la fiction… La devo ricordare? No, non lo faccio, perderebbe forza, dovete andare da loro e farvi raccontare come Simone originario di un piccolo comune piemontese incontra in Giappone un promettente soprano di Myazaki sull’isola di Aoshima e si ritrovano sposati e … a cucinare giapponese alle porte di Torino.


La filosofia del terzo locale aperto dai coniugi Oberto è sempre la stessa: proporre la cucina delle case, delle famiglie giapponesi. Quattro menu da 45 a 100 €, anche col rinomato wagyu, per avvicinarsi a una cultura dove il rapporto con le persone è basato su rispetto, educazione e ospitalità. Parole e concetti, troppe volte, spariti in Occidente. Ottimi tutti i piatti del percorso ma i gyoza meritano il plauso e non bisogna perdere d’occhio il programma delle serate a tema: una di quelle dedicate alle declinazioni sul tema del cugino del nostro raviolo mi vedrà sicuramente partecipare. Gli abbinamenti si fanno principalmente col tè, i sakè e la birra. Sono andato un po’ fuori tema ma senza rimpianti, ho preferito, su suggerimento di Simone, un elegantissimo Spumante Metodo Classico altoadesino di Arunda. Colore brillante, dorato, bolla fine, piacevolezza infinita e voglia si scoprire la cantina!


La mise en place è elegante, di buon gusto e i piatti, stupendi, sono di un artigiano di Ciriè. Anche qui si plaude al dualismo o forse allo stile fusion. Il servizio, efficiente e discreto, è un ulteriore bonus di un locale che non potrà che essere l’ennesimo successo di Naomi e Simone. A presto e arigatō gozaimasu!


Le Petit Restaurant Japonais

Piazza Conte Rosso, 34 - Avigliana (To)

Tel: +39 340 96 24 553







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