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  • Immagine del redattorealessandro felis

Senna ... il gusto di correre!

Da grande amante delle auto, quelle vere - con il motore termico per intenderci - non gli aspirapolvere a quattro ruote con presa, sono sempre stato affascinato dalle corse, dai rally alle gare in pista. Forse perché sto invecchiando, forse perché tutto cambia, ma è soprattutto nel passato che ritrovo emozioni e grandi momenti da ricordare.


In Formula 1, la tanta tecnologia ha sicuramente reso macchine e circuiti più sicuri ma, troppe volte, si è perso l’agonismo, quel plus che faceva la differenza tra un gran pilota e uno bravino. L’elettronica appiana tutto e anche l’apporto del pilota è meno significativo. Per molti motivi ho lasciato il cuore agli anni 80 - 90 e leggere della mostra dedicata ad Ayrton Senna al Museo dell’Auto d Torino mi ha fatto tornare indietro con la memoria ai tempi che amo ricordare come l’ultimo atto dell’automobilismo eroico.


 Il mese di maggio 82 ci ha portato via Gilles Villeneuve, quello del 94 Ayrton Senna. Due perdite insostituibili, due piloti che hanno saputo accendere i cuori dei tifosi, ferraristi e non, accomunati dall’ammirazione per le gesta di questi moderni cavalieri sui loro destrieri meccanici. Il bello degli sport motoristici: riconoscere la grandezza degli avversari e ammirarli indipendentemente dalla tuta o dal bolide che guidano. Magari fosse così in tutte le discipline, calcio in primis!


Trent’anni che Ayrton ha raggiuto tanti, troppi colleghi per gareggiare nei circuiti celesti e il doveroso tributo cittadino diventa occasione di rivivere momenti incredibili, irriproponibili così com’erano allora.


"Ayrton Senna Forever" (in programma da mercoledì 24 aprile a domenica 13 ottobre) porta, al MAUTO - Museo Nazionale dell'Automobile di Torino: 253 oggetti appartenuti al pilota, dalle tute ai caschi fino ad arrivare alle auto che ha guidato nel corso della sua carriera. Inoltre gli viene dedicato un aperitivo che riporta ai sapori della sua terra, il Brasile.


La caffetteria interna al Museo ha pensato a questo omaggio proponendo il Salgadinho, uno spuntino sfizioso realizzato con una tasca di pane sfogliato al formaggio fatta in casa, riempita di roast beef di Picanha, chips di platano e mango. L’abbinamento? Con il  Good Morning Brazil, uno speciale cocktail signature creato per l'occasione, a base di cachaca, mango, lime e caffè.


L'aperitivo sarà disponibile su richiesta (al prezzo di 7 euro per il Salgadinho, 10 euro per il drink Good Morning Brazil e 15 euro per l'aperitivo completo) per tutto il periodo della mostra al MAUTO Café, affiancato dalla consueta proposta di caffetteria.


Mauto

Corso Unità d’Italia, 40 - Torino




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