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  • Alessandro Felis

Quando l’inganno seduce!


Una di quelle serate che non ti aspetteresti ma che, col senno di poi, non ti saresti voluto perdere per nulla al mondo. L’invito, poco più che un salto al buio, richiedeva di presentarsi alle 20 del 27 settembre al ristorante Giachino di Chivasso. Un piccolo indizio, molto flebile, era la presenza di Fabrizio Galla oltre allo staff del rinomato locale che ha scritto alcune belle pagine di gastronomia della cittadina.


Un piccolo gruppo - eterogeneo - di commensali: oggi si direbbe in progress, perché sino all’ultimo non si sapeva con esattezza chi ci sarebbe stato e alle 20.30 in cinque ci si installava a un tavolo in un’atmosfera moderna e modaiola con i giusti accenti e richiami al passato. La simpatia, il cibo giusto e il buon bere fecero sì che dopo pochi minuti, il clima da formale divenne amichevole e l’allegra brigata si trovò a condividere un’esperienza difficilmente ripetibile.


Il tema della serata, finalmente rivelato, era l’inganno, ossia proporre piatti che nella sostanza non erano quello che l’apparenza lasciava immaginare. Una carrellata di ricette dove il dolce era salato, il primo diventava dessert e la creatività regnava incontrastata ma senza sconvolgere anzi affascinando, conquistando portata dopo portata e creando l’aspettativa della successiva uscita per scoprire, commentare e apprezzare. Inutile cercare il foglio del menu, ogni pietanza era preceduta – somma raffinatezza – da un “biglietto da visita” che riportava nome del piatto, spiegazione e vino o cocktail abbinato. Ottima idea per una serata che rimarrà impressa come sperimentale senz’altro ma intrigante, stimolante e sensorialmente azzeccata.


I padroni di casa – Gian Luigi e il figlio Alessandro – con il maestro pasticcere di San Sebastiano Po hanno provocato senza stravolgere, sposando territorio, cucina francese e fantasia. La crème brûlée di foie gras, macaron al peperoncino e pollo alla cacciatora era di perfetta realizzazione, la monoporzione di faraona e germano reale alla ciliegia e cardamomo, fondo ristretto al cioccolato, dai gusti rinascimentali, ammaliava unanimemente gli odierni palati e il petto di faraona - peccato per la ripetizione dell’ingrediente, anche se non è così, bandito dai sacri canoni della cucina classica – che altro non era che una tarte tatin, incantava e confermava la mano, le mani, del trio di eccezione che vorremmo ritrovare quanto prima insieme in qualche altra occasione. E il panettone pere e cioccolato targato Galla che accompagna il caffè? Fuori stagione sicuramente, fuori dalla norma senz’altro, fuori da ogni riferimento passato e … vorrei che fosse già Natale!


Di sicuro, tornerò presto, e coinvolgerò amici, a provare la cucina quotidiana di Giachino. Mi piacciono la carta, le proposte piemontesi, l’ormai quasi obbligatoria presenza delle pizze e la lista dei vini. Grazie per la bella serata e la promessa, con i convitati diventati amici, di rivedersi per una sfida dove i formaggi delle malghe nostrane incontreranno passiti e altri nettari eccezionali! Papille all’erta e sensi affinati, armati di posate e bicchieri, l’unico imperativo sarà: esserci!



Giachino

Via Roma, 17/f

Chivasso (To)

Tel: +39.011.19.23.10.50

info@giachinoristorante.it

www.giachinoristorante.it

Fabrizio Galla

Via Chivasso, 79

San Sebastiano Da Po (To)

Tel +39. 011. 919. 79.98

info@fabriziogalla.it

www.fabriziogalla.it

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