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  • Alessandro Felis

Biraghi ha fatto … centro a Torino!


Parafrasando Adriano Celentano, verrebbe da scrivere “là dove c’era Paissa ora c’è Biraghi” o meglio pensare a Tommasi di Lampedusa e pensare che tutto sommato “bisogna cambiare tutto per non cambiare nulla”. Andiamo per ordine, nel cuore del salotto di Torino, nella piazza simbolo dello stile sabaudo, i Flli Paissa avevano creato un saldo punto di riferimento del buon gusto che oggi dopo una lunga, doverosa, radicale, intelligente, vincolata dalla Soprnitendenza, ristrutturazione, rivive e si illumina della lungimiranza dell’azienda Biraghi.


Apparentemente immutate, le 11 vetrine e le 2 porte d’origine, sono state oggetto di profonda sistemazione. Prima ancora di entrare occorre soffermarsi e scoprire il mondo Biraghi e l’attenzione minuziosa con cui è stato studiato il tutto, devo fare una piccola considerazione: in un mondo dove l’arte è spesso abbinata al cibo per fare cultura in modo artificiale e forzato, toccare con mano e ancora prima con gli occhi quanto ogni spazio sia una piccola esposizione in cui la Cultura domina fa bene e rasserena. Impossibile non rimanere affascinati dallo zootropio che spiega in maniera analogica il processo produttivo dei Biraghini, ma anche da cataloghi e materiale promozionale che raccontano la storia degli 80 anni dei nuovi padroni di casa così come la storia del marchio precedente.


I due piani risplendono, funzionali e moderni nella sostanza, classici nell’aspetto che ripropone i fasti d’antan. Un tuffo nel passato, l’arredamento della farmacia Gambarova di Biella che al piano interrato diventa seducente espositore di biscotti, cioccolatini e altre prelibatezze. La bottega, anzi lo scrigno, è una caverna di Alì Babà dove esplorare tutta la produzione di casa Biraghi, dai familiari, già citati Biraghini fino al burro di panna fresca di centrifuga senza scordare Gorgonzola, latte, ricotta e il pecorino sardo, frutto di un accordo di filiera per garantire un prezzo equo ai pastori.

Prodotti lattiero - caseari anzitutto ma non solo. 152 sono le aziende che affiancano il caseificio cuneese, da tutte le province piemontesi e qualche incursione in Valle d’Aosta; senza scordare una piccola ma accorta selezione di vini curata dalla Banca del Vino di Pollenzo. Tanti motivi, belli e buoni per fare la spesa in centro dal 26 ottobre, giorno di apertura al pubblico.


Luogo ideale per trovare, scoprire e acquistare specialità enogastronomiche, la rinata bottega vuole diventare anche luogo d’incontro per la città. Nascono così le opportunità di collaborazione con la realtà museale cittadina e, già in atto, quella col Museo Nazionale del Cinema di Torino. E, plus valore non da poco, lo spazio Biraghi ospiterà anche i produttori per portare racconti ed esperienze nella più pura filosofia dell’azienda che basa la sua attività sui tre punti cardine “territorio, storia e persone”.

BIRAGHI

Piazza San Carlo, 196 - Torino

BIRAGHI S.p.A. Via Cuneo, 1 - Cavallermaggiore (Cn) Tel: +39.0172.3801 https://biraghi.it/contatti-ok/ - biraghi@biraghi.it

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