Danilo Pelliccia: ambasciatore di Roma in quel di Torino. Non credo di conoscere nessuno più meritevole di tale titolo e forse non solo per meriti gastronomici. Danilo racchiude in sé tutto quel bagaglio di immagini e impressioni che scaturiscono quando parli della Città Eterna. Non sempre facile a Torino parlare di Roma e dialogare tra ex capitale e capitale, tra rigore sabaudo e giovialità, apparente spensieratezza ma anche tra clima rude continentale (un po’ meno oggi) e mite tepore dodici mesi all’anno. Eppure, credo che Danilo, romano Doc, dal DNA 100% capitolino, in meno di 20 anni sia riuscito a infrangere la proverbiale diffidenza torinese e a trasgredire le rigide regole culinarie con coda alla vaccinara, amatriciana, cacio e pepe e altre carbonara che fanno dimenticare bagna caoda, vitello tonnato e brasati al Barolo, anzi li affiancano tant’è che Dù Cesari viene sempre citato tra i locali imperdibili della città, senza specificare che propone cucina romana perché ormai è uno dei riferimenti locali. Ma soprattutto, Danilo è entrato nel cuore, non così chiuso, dei Piemontesi portando una ventata di buonumore e simpatia contagiosi.
Un personaggio, non vi è dubbio, col physique du rôle … Anche se lo incontri solo una volta non lo dimentichi: aspetto imponente e sorriso che conquista. Insieme alla sorella Simona forma un binomio perfetto: idee vulcaniche l’uno e piedi ben ancorati al suolo l’altra; solo apparentemente si contrappongono, basta seguire un loro sguardo e carpire la complicità, l’amore fraterno che tra i due è forza e sicurezza anche nel rapporto professionale. Più defilata ma efficiente, Simona si muove nella sala della trattoria, dell’osteria di Trastevere trasferita sotto la Mole. Danilo in cucina veglia sul rispetto dei sapori originali, sulle sfumature, sull’accento romano che inietta nei suoi piatti, vero e proprio inno alla sua tradizione con qualche strizzatina d’occhio alla terra d’adozione che ha accolto la sua famiglia e che non lo farebbe mai scappare. E nemmeno lui ci lascerebbe, ormai…
Impossibile citare tutti suoi piatti, presenti in carta e sulla lavagna dove scoprire le proposte del momento. Posso solo ricordare le stupende chips di carciofi - che ne mangeresti tutto il giorno - e le polpette di bollito, new entry che riporta alla cucina delle nonne, al recupero degli avanzi, perché in cucina non si deve sprecare nulla, contano sapore e tanto amore.
La carta dei vini, non poteva non rifarsi anch’essa al territorio laziale ma senza dimenticare il Piemonte. Interessantissimo il Bellone della Cantina Martino di Genazzano. Che dire? Tutte le strade portano a Roma, e pertanto per gustarne le proposte culinarie, basterà seguire corso Regina Margherita… a Torino!
Non scordate di prenotare, altrimenti sarà difficile trovare posto nelle due salette o nella veranda in fondo al cortile.
Dù Cesari
Corso Regina Margherita, 252 - Torino
Tel: +39 011 48 44 30
https://www.ducesari.it/ ducesaritorino@gmail.com
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