Barca Bertolla era il borgo dei Lavandieri che lavavano i panni con l'acqua proveniente dalle balere e li stendevano nei vasti prati. Uno spaccato di altri tempi sicuramente ma il fascino rimane immutato e questo quartiere operoso, ricco di piccoli insediamenti industriali e artigianali che sfumano man mano che ci si avvicina alla più residenziale San Mauro, seduce. Ha mantenuto la sua peculiarità di relativa autonomia dalla metropoli che avvinghia e rimane, intatta, l’atmosfera da paese.
Figlio di questa zona, Manuel Durighello, dopo l’apprendistato da Giovanni dell’Agnese, da ben venticinque anni accoglie nel suo angolo goloso che definire pasticceria e caffetteria sarebbe riduttivo. Difatti abbiamo anche la gastronomia che sforna pietanze pronte e propone i goduriosi grissini biellesi di Patti – quelli alle noci sono insuperabili -. Che dire della zona ristorante al piano superiore, divisa in due sale, che si dà arie di Provenza? Assolutamente deliziosa.
All’insegna del buon gusto e con un tocco di rustico romanticismo, gli arredi vedono dominare i colori tenui. Le volte a mattone, i tavoli in legno e semplici sedie in paglia, contribuiscono alla sensazione di benessere che si respira in quest’ambiente ovattato dove Rossella, moglie, alter ego e insostituibile sostegno del padrone di casa, sostiene che con la dolcezza si ottiene tutto, come darle torto! Pasticceria secca e fresca come da tradizione torinese – belli e buoni i mini torcetti! - e una forte presenza dei dolci lievitati che non si limita alle specialità delle festività natalizie e pasquali. La pralineria si ritaglia uno spazio importante e, a conferma della grande attenzione attribuita alle materie prime, nasce dalle migliori selezioni di massa di cacao.
Da segnalare il Dolce Durighello, non a caso “battezzato” con il nome dei titolari: un pasticcino mignon di biscuit, mousse vaniglia e caffè, ricoperto di uno strato di cioccolato fondente. Per i golosi impenitenti: si prepara anche in versione torta…
Per la prima colazione o un semplice caffè: brioche e biscotti, ovviamente, yogurt, fette biscottate e marmellate per godere di un momento sano e genuino anche fuori casa. Il prezioso samovar, il tè nero alle viole o con boccioli di rose e gli zuccheri aromatizzati sono altri segni della passione con cui si è ricevuti in questo spazio dove è difficile non trovare qualche sfiziosità per ogni palato.
Per festeggiare il quarto di secolo di attività, la inarrestabile famiglia Durighello ha organizzato un concorso di cucina – inutile parlare di contest, abbiamo il termine in italiano – che ha visto sfidarsi agguerriti e preparati clienti e amici – la quota rosa stradominava – che hanno sfoggiato non indifferenti doti di tecnica culinaria. Tra i giurati, due chef di eccezione: l’inossidabile Walter Eynard e Ruggero Rolando, anima “storica” del Carignano del Grand Hotel Sitea. E proprio in questa oasi di buon gusto, oggi anche stellata, la cena offerta alle vincitrici ha permesso di godere dell’esclusività del luogo, del servizio inappuntabile capitanato da Nicola Matinata e della ammaliante cucina degli istrionici Marco Miglioli e Fabrizio Tesse, quest’ultimo ora anche impegnato sul fronte del Boscareto Resort di Serralunga d’Alba.
DURIGHELLO
Strada San Mauro 77
Torino
Tel: +.39.011.273.16.42
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