Alle porte di Cuneo, Castelletto di Stura assurge a sicuro riferimento per golosi essendo sede di fior di aziende dolciarie. Oltre alla Venchi che visiteremo in un’altra occasione e che dista pochi metri, un moderno laboratorio che nasce una quindicina di anni fa e che è appena stato rilevato da tre dinamici soci è il mio obiettivo odierno.
Amedeo Nota, responsabile della produzione con notevole esperienza nonostante la giovane età mi accoglie e accompagna nella visita dello stabilimento. Tutto iniziò con un pasticcere della Val Bormida – famosi gli amaretti morbidi di quella zona – che giunta l’ora della pensione si lascia convincere a trasmettere le sue ricette a Meo, collega di Castelletto per l’appunto. Oggi Meo non c’è più ma il suo patrimonio anche di tradizione è in mano a questo dinamico gruppo di amici che guarda avanti. Amaretti, ovviamente e anzitutto, declinati in molteplici varianti tra cui ne ricordo 13 alla frutta e 6, giustamente denominate, arricchite: eccezionale quella fichi e noci. La ricetta originale, con percentuale di mandorla elevatissima, data dal 1850. Amedeo tiene a precisare che usano solo mandorle di provenienza nazionale – Sicilia e Puglia – e non i noccioli delle albicocche. Abbiamo anche i tartufi e i macaron. Vi è fermento in azienda e così sono allo studio una serie di biscotti e torte, rigorosamente senza glutine, così come tutto il resto della produzione, che si adatta quindi anche ai celiaci: un asso nella manica non da poco.
Bello vedere che un patrimonio come quello della pasticceria piemontese trova ancora ragazzi disposti a investire e progettare, con le ricette originali, di una volta ma con tecnologia moderna e mentalità manageriale per garantire successi futuri. Un esempio per tutti: l’importanza della promozione che ha visto Antica Dulcinea in alcune rilevanti manifestazioni del settore tra cui Un Mare di Champagne ad Alassio che un mese fa ha portato nella cittadina ligure più di 60 maison dello spumante francese.
Il nome dell’azienda ci riporta a Don Chisciotte, alla sua amata contadinella che la fervida immaginazione del personaggio trasforma in principessa. Il precedente proprietario amava Cervantes e il riferimento all’arte dolciaria gli era sicuramente sembrato scontato. Rassicuro i lettori: nessuna battaglia contro i mulini a vento, qui tutto è concreto, buono, genuino, lavorato con criterio e attenzione.
Chiudo con un’ultima chicca per intenditori: nel punto vendita che propone anche vini e altre prelibatezze vi è una preziosa macchina espresso Faema del 1942! Sarà in funzione a fine anno, un ottimo motivo per recarsi in loco per i pensieri natalizi e gustare un caffè d’autore!!!
Antica Dulcinea
Via Circonvallazione 44 – Castelletto di Stura (Cn)
Tel: +39. 0171 791178
www.anticadulcinea.it – info@anticadulcinea.it