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  • Immagine del redattorealessandro felis

Streglio, la storia al presente


Parlare del cioccolato torinese significa andare indietro nel tempo, risalire alle origini di una tradizione che appartiene alla città e che è in continua evoluzione. Questa è la grandezza della nostra arte cioccolatiera, essere un museo dinamico, senza fine, perché continuano a vivere marchi che hanno fatto la storia del cibo degli dei. Oggi ancora ritroviamo i nomi dei pionieri della lavorazione del cacao che permangono a testimonianza di un passato glorioso che ha posto le fondamenta di un comparto che ci vede primeggiare da sempre.


Pietro Arturo Streglio, di umilissime origini, lascia la scuola e va a lavorare all’età di undici anni presso un artigiano che produceva confetti e uova di Pasqua. Inizia il suo percorso di apprendistato e nasce la passione. Viene poi assunto alla Talmone e all’età di 39 anni, nel 1924, si mette in proprio. Nel giro di poco tempo, la sua azienda diventa tra le più rinomate del territorio.


Arriva la Seconda Guerra Mondiale, i bombardamenti, il trasloco della sede torinese, negli anni 70 il trasferimento a None in uno stabilimento di ben 11 000 mq, dimensionato alle esigenze di quella che è ormai una grande fabbrica di cioccolato; seguono alcuni cambi di proprietà con il marchio Streglio che rimane sempre sinonimo di torinesità e qualità, un portabandiera del cioccolato subalpino.


Infine di recente, per l’esattezza due anni fa, Galup rileva il marchio Streglio. Un matrimonio tra due storiche realtà dolciarie del nostro territorio e garanzia di cura, attenzione e qualità. A suggello di questo connubio vincente, pochi giorni fa, presso lo store Galup di Via Andrea Doria, la presentazione della nuova linea di prodotti.


Quello di oggi rappresenta il primo passo di un progetto che rimette sotto i riflettori un marchio storico per il Piemonte come Streglio” – racconta Elisa Mereatur, responsabile Marketing e Comunicazione Galup - “un progetto che proseguirà con grande slancio nel 2024 con i festeggiamenti per il centenario”.


Giandujotti e cremini, in primis, ma tra le golose proposte anche due iconici cioccolatini dello storico marchio: le Margherite, delicati petali di cioccolato al latte, una punta di cioccolato bianco al centro e un ripieno di crema di Nocciola Tonda Gentile Trilobata pralinata dalla consistenza sorprendente, e il Cuore, pralinato al caramello, alle mandorle, al Gianduja e grué di cacao.


Una visita, al negozio torinese di via Andrea Doria, prima di Natale, s’impone. Tante idee regalo, anche a sé stessi, e le ghiotte declinazioni di panettoni e cioccolatini nati dalla genialità e l’imprenditorialità di due celebri Pietro della storia gastronomica piemontese: Pietro Ferrua e Pietro Streglio. “Torino it’s a match”era il claim delle recenti Nitto ATP Finals, parafrasando scriverei “Torino it’s a taste” anzi, rimaniamo sabaudi “Torino a l’è propri …galup!”.


Galup Store Torino

Via Andrea Doria, 7 - Torino

https://www.galup.it/ https://streglio1924.it/




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